sabato 12 dicembre 2009

Una favola e..passa la paura!!!!!!!


Un'ulteriore utilizzo che si può fare della favola è usarla come strumento per tranquillizzare e rasserenare il bambino, infatti numerosi psicologi dell’infanzia utilizzano le fiabe classiche per far superare al bambino conflitti interiori o problemi evolutivi. Identificandosi con il protagonista, il piccolo riesce a trovare la strada per risolvere il suo problema. Ecco alcuni esempi:

• L’ansia dell’abbandono: Hansel e Gretel, Pollicino e tutte le storie che parlano di bambini abbandonati dai genitori e che poi imparano a cavarsela da soli aiutano il bambino a rendersi autonomo.
• La gelosia per il fratellino: Cenerentola e tutte le storie in cui una ragazza, che di solito è la più giovane e la più bella, soffre per i dispetti dei fratelli o delle sorelle più grandi possono essere di grande aiuto al bambino che si trova ad affrontare la novità della nascita di un fratellino. Attraverso queste storie il bambino capirà che i genitori non hanno smesso di volergli bene.
• La paura del buio: Biancaneve e Hansel e Gretel raccontano di piccoli protagonisti lasciati da soli in un bosco di notte. Vedere che sono riusciti a superare l’oscurità rassicura il bambino, che affronterà la notte con meno apprensione.
• La timidezza: il brutto anatroccolo che si trasforma in uno splendido cigno indica che non si deve temere il mondo esterno. E che, anzi, questo può riservare belle sorprese.
• La rivalità con i genitori: la storia di Biancaneve e della matrigna, che la allontana perché gelosa della sua bellezza, aiuta i piccoli che sentono il genitore del proprio sesso come un rivale nel loro rapporto con l’altro.
• L’aggressività eccessiva: le grandi fiabe russe, narrando di eroi buoni che devono affrontare numerose peripezie, insegnano al bambino a incanalare le proprie energie a fin di bene.


Come ribadito più volte le favole sono molto importanti nell'infanzia!Questo è ulteriormente dimostrato dal fatto che scoltare una fiaba offre numerosi vantaggi al bambino che acquisisce diverse abilità:

- Capisce che a un determinato avvenimento ne succede un altro collegato: se l’orsetto raffreddato prende la medicina, guarisce. Lo stesso, quindi, potrà avvenire a lui quando si ammala.
- Impara più facilmente i concetti astratti. Per esempio, la tenacia: il principe non conquista subito la sua principessa, ma deve superare prove e difficoltà.
- Recepisce un insegnamento e una morale, utili a trasmettere valori e regole che inducono a comportarsi in un determinato modo: dire le bugie non serve a niente, insegna la storia di Pinocchio. Le favole, infatti, contengono sempre una metafora, cioè parlano di qualcosa alludendo a qualcos’altro, con significati espliciti o nascosti. Fanno quindi riflettere il bambino su un aspetto della propria vita senza parlarne direttamente. In tal modo è portato a porre spontaneamente domande per chiarire meglio la realtà.












fonte:http://quimamme.leiweb.it/bambino/3-5-anni/cosi-diventa- grande/articoli-2009/favola-20145579488_3.shtml

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